logo MiaCar.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo Mutui.it
logo Mutui.it
logo Prestiti.it
logo Prestiti.it

Precedenza in rotonda: le regole e il comportamento da seguire alla guida del veicolo

Conosci il noleggio a lungo termine?
Conosci il noleggio a lungo termine?

Cosa sono

Sono chiamate anche rotonde e consistono in un modo di regolare il traffico atto ad evitare la formazione di incroci; le rotatorie sono contraddistinte dalla presenza in centro alla carreggiata di un'isola interdetta al traffico, spesso abbellita da piante, statue o luminarie, la cui vista aerea ne evidenzia la sezione circolare.

Su MiaCar.it ti proponiamo sempre le migliori auto in vendita, sia che tu stia cercando un'auto nuova, un'auto km 0 o che si stia cercando tra le offerte di auto usate.

Come funzionano

All'ingresso di una rotonda l'automobilista trova innanzi a sé un segnale d'obbligo di colore blu che mostra tre frecce bianche; quest'ultime impongono la percorrenza della rotatoria in senso antiorario (modello europeo). In alternativa è possibile imbattersi in un segnale di pericolo triangolare con banda rossa esterna su sfondo bianco; all'interno sono presenti tre frecce di colore nero che indicano il senso di percorrenza, sempre antiorario (modello italiano).
La differenza è sostanziale, seppure oramai sia molto più facile trovarsi a percorrere rotatorie europee; infatti, in questo caso coloro che sono all'interno della rotonda hanno sempre la precedenza e provengono da sinistra rispetto ai veicoli in immissione, mentre nel modello italico coloro che sono all'interno della rotatoria devono dare la precedenza a destra alle auto che sono in ingresso. Successivamente vedremo nel dettaglio la differenza specifica al fine di evitare pericolose incomprensioni.

Dove sono

Per unire le strade, a volte a lunga percorrenza e con limiti di velocità elevati, gli addetti ai lavori hanno pensato alle rotatorie in alternativa agli incroci trasversali, un sistema che di fatto obbliga tutti i conducenti che si apprestano ad affrontarle a rallentare e verificare la presenza di altri veicoli eventualmente in transito. Per i motivi suddetti le rotatorie sono state poste un po' ovunque e hanno contribuito a evitare un grande numero di incidenti, un fatto confermato dalla semplice statistica. Le rotonde possono essere impiegate fuori città come nelle strade extraurbane, senza alcuna distinzione; possono essere monocorsia, ma nei grandi centri urbani è possibile guidare su rotatorie a due corsie, una soluzione studiata per evitare gli imbottigliamenti. Non è possibile prevedere rotonde sulle autostrade o le strade extraurbane da identificare come "superstrade" (tangenziali), tipologie che a causa dell'alta velocità consentita prevedono l'immissione e l'uscita tramite apposite corsie di accelerazione e decelerazione.

Tipi di rotatoria

Il modello europeo

Il segnale d'obbligo blu con le frecce bianche integrato dal triangolo rovesciato bianco con banda laterale rossa è il simbolo principale di una rotatoria europea, la più comune in assoluto negli ultimi anni. Il cartello circolare presuppone l'obbligo di percorrenza nel senso indicato dalle frecce, antiorario, mentre il triangolo capovolto obbliga il conducente a dare la precedenza ai veicoli che sono già all'interno della rotonda. Quest'ultimi, percorrendola come previsto in senso antiorario, proverrebbero da sinistra, al "contrario" di come accade abitualmente in prossimità di un incrocio privo di segnaletica. In questo modo affrontare le rotatorie diventa molto semplice; non resta infatti che rallentare sempre e dare la precedenza a sinistra; una volta all'interno è richiesto l'utilizzo dell'indicatore di direzione solo dal momento che s'intende svoltare a destra, sfruttando la prima uscita disponibile (le rotatorie possono raccordare molte strade, senza un limite specifico; in alcuni casi possono esservi anche 8 opzioni).

Il modello italico

La rotatoria italiana consiste più che altro in una metodologia superata che veniva adottata anni addietro; il fine specifico non era propriamente quello di semplificare gli incroci ed evitare collisioni, piuttosto la rotonda era utile nei centri urbani per smistare il traffico cittadino ed evitare lunghe code, nonchè l'impiego di segnali semaforici. In questo caso il cartello in ingresso consiste in un segnale di pericolo che "ingloba" le frecce (di colore nero) che indicano il senso di rotazione antiorario; manca invece il triangolo rovesciato che identifica l'obbligo di dare la precedenza. Per questi motivi i veicoli che sono all'interno della rotonda trovano alla loro destra auto che hanno il diritto di precedenza e si verifica una situazione opposta a quella relativa alla rotatoria europea.

Come distinguere la rotatoria italica da quella europea

Per quel tanto possa sembrare facile farsi sfuggire i dettagli e fare confusione fra la rotatoria europea e la rotonda italica, in realtà già a colpo d'occhio ci si dovrebbe rendere conto delle differenze che intercorrono fra i due modelli. Oltre ai cartelli in ingresso, le rotatorie europee sono sempre accompagnate da un'abbondante segnaletica orizzontale che delimita molto chiaramente le strade annesse, mentre quelle italiche, giustamente, omettono tale soluzione rendendo palese la necessità di prestare attenzione a ogni incrocio. In ogni caso attualmente le rotatorie italiche sono rare e sono impiegate in alcuni centri per regolarizzare la viabilità laddove un incrocio diretto creerebbe potenziali situazioni di pericolo.

Rotatorie a due corsie

Nei centri urbani è possibile imbattersi in rotonde che disegnano due corsie anzichè una soltanto: la soluzione è comoda per smistare il traffico in presenza di molte auto e per mettere in comunicazione strade particolarmente trafficate nelle ore di punta. Così facendo i conducenti dei veicoli che stanno percorrendo la rotatoria hanno la possibilità di spostarsi sulla corsia più esterna solo dal momento che devono svoltare; in caso contrario permangono nella corsia interna fino a quando non intendono uscire dalla rotonda. Il sistema è comodo quando in una o più uscite insiste una condizione di traffico pesante che impone agli automobilisti in rotatoria di fermarsi; la seconda corsia permette agli altri utenti della strada di poter guidare ed eventualmente imboccare altre direzioni che, al contrario, non presentano situazioni di traffico intenso. Nel caso indicato, la rotatoria monocorsia imporrebbe il blocco a tutti gli automobilisti creando un ingorgo, proprio come succederebbe in presenza di un incrocio tradizionale.

In caso di collisione...

Dove le regole di precedenza sono palesi, come visto nei casi indicati, la ragione è ovviamente a favore dell'automobilista che ha rispettato la segnaletica come previsto dal CdS; piuttosto, all'interno della rotatoria la situazione può essere più complessa e richiedere l'ausilio del buon senso. Infatti laddove due auto si tocchino durante il cambio di corsia è difficile determinare chi ha causato la collisione, fatto salvo per le situazioni in cui uno dei conducenti si assume la responsabilità. La rotatoria rende lecito lo spostamento verso destra per uscire, così come il movimento verso sinistra in fase di ingresso; la raccomandazione è sempre quella di fare molta attenzione dal momento che si cambia corsia, in quanto è facile che la colpa sia di chi si muove, piuttosto che di colui che mantiene la direzione. Per gli stessi motivi è scontato che l'automobilista che resta in corsia non possa viaggiare a velocità troppo elevata, non permettendo di conseguenza a chi svolta di avere il tempo e la serenità per eseguire la manovra.

Guide utili:

pubblicato il 10 settembre 2025
Ibrido vs GPL: Cosa conviene nel 2025?

Ibrido vs GPL: Cosa conviene nel 2025?

Le auto ibride non sono tutte uguali. Esistono i mild-hybrid (assistenza elettrica minima), i full-hybrid (funzionamento bilanciato motore termico+elettrico) e i plug-in (PHEV) che possono percorrere decine di km in elettrico puro.
pubblicato il 10 settembre 2025
Come vendere un'auto usata? Consigli utili ed errori da evitare

Come vendere un'auto usata? Consigli utili ed errori da evitare

Vendere un’auto usata può sembrare un’operazione semplice, ma in realtà richiede attenzione e preparazione. Dalla valutazione del prezzo alla raccolta dei documenti, fino alla scelta della modalità di vendita più adatta, ogni passaggio influisce sul risultato finale.
pubblicato il 9 settembre 2025
Parcheggio contromano: sanzioni e regole

Parcheggio contromano: sanzioni e regole

Quando si cerca un posto libero, capita spesso di fermarsi anche dove non si dovrebbe, convinti che “tanto è solo per un attimo”.
pubblicato il 1 settembre 2025
Migliori auto sotto i 20.000 euro nel 2025

Migliori auto sotto i 20.000 euro nel 2025

Nel 2025 il mercato automobilistico offre numerose opzioni sotto i 20.000€, suddivise in diverse categorie: citycar, utilitarie, SUV, crossover, ibride ed elettriche. Nella scelta è importante valutare esigenze personali (città, viaggi, famiglia), dotazioni di serie, costi di gestione, sicurezza e incentivi disponibili.
pubblicato il 27 agosto 2025
Cos'è il leasing auto e come funziona?

Cos'è il leasing auto e come funziona?

Scopri cos'è il leasing auto e come funziona. Guida completa al leasing di auto nuove, vantaggi fiscali, manutenzione e altro ancora.

Le ultime news:

pubblicato il 10 aprile 2022
Verifica Auto Rubate: Come Fare il Controllo della Targa

Verifica Auto Rubate: Come Fare il Controllo della Targa

In questo articolo ci occuperemo del delicato tema del controllo della targa di un'auto usata, un'operazione che si effettua quando si ha il sospetto che la macchina sia stata rubata. Ne vedremo efficacia, procedura e attendibilità.
pubblicato il 18 aprile 2022
Rilevatore di Stanchezza in Auto: Come Funziona?

Rilevatore di Stanchezza in Auto: Come Funziona?

Il rilevatore di stanchezza alla guida è un prezioso alleato per chi trascorre molto tempo in auto. Quali sono le caratteristiche di questo dispositivo? Quanti tipi esistono? Qual è il sistema migliore?